WWOOFING
Live and learn on organic farms
WWOOF ( World-Wide Opportunities on Organic Farms), è semplicemente l’ incontro tra fattorie biologiche e giovani volenterosi di assaporare il profumo della terra, del vivere in modo sostenibile, e delle tradizioni del Paese ospitante .
Nata da un’idea della londinese Sue Coppard nel 1971, l’associazione opera in tutto il mondo, permettendo a giovani ragazzi ( ma possono parteciparvi anche adulti ) di scambiare ore di lavoro per vitto e alloggio, condividendo ogni momento della vita quotidiana con la gente del posto. E’, quindi, un modo per viaggiare in tutto il mondo in modo low cost, conoscendo la cultura di un paese, la cultura rurale, contadina... quella vita che non è descritta sulle guide turistiche, e nello stesso momento offrire il proprio aiuto a chi ha dedicato la propria vita all’agricoltura biologica e biodinamica.
Le attività sono le più disparate e dipendono dalla fattoria scelta come meta: c’è chi fa l’orto, chi il formaggio, le marmellate... o anche piccoli lavori di muratura, taglio della legna; ovviamente il lavoro varia a seconda della stagione e del paese ospitante.
Come aderire? E’ molto semplice, basta registrarsi sul sito del Paese scelto, pagare la quota di iscrizione ( varia dai 15 - 35 euro annuali a seconda della destinazione ) e contattare i vari host per accordarsi sul periodo e sulla durata della permanenza.
Ospite di Richard e Anita ( e dei bellissimi cagnoloni Browne e Polly ), ho trascorso un mese stupendo in una fattoria irlandese nel West-Cork.
Ho strappato erbacce, raccolto patate, fagiolini, piselli, ho costruito muretti fatti di pietre e cemento, ho fatto compostaggio con alghe e arbusti...il tutto con il sottofondo del canto degli uccellini.
E’ stato faticoso, non nascondo di aver avuto mal di schiena ed essere crollata più di una volta dalla stanchezza, ma la ricompensa è stata immensa.
E’ soddisfacente vedere i pomodori crescere, colorarsi di rosso, e poi assaporarli sulla stessa tavola.
E’ stato meraviglioso “battere il cinque” a Vincent, il francese mio compagno di lavoro, una volta terminato di incidere i nostri nomi sul muretto di pietra da noi costruito.
E’ strabiliante come Anita e Richard accolgano giovani wwoofer in casa propria facendoli sentire come in famiglia, chiaccherate e allegri banchetti erano il pane di ogni giorno.
Insomma, un’esperienza 50 - 50, si ha la fortuna di essere ospiti di personaggioni, ( sì, perchè sono convinta che tutti gli hosts sono un po’ dei “santoni”, uomini e donne che della semplicità della terra ne hanno fatto una filosofia di vita), e in cambio si offre il proprio lavoro, il proprio impegno.
( consiglio: se l’idea ti alletta e ti piacerebbe partire l’estate prossima, inizia già a guardarti intorno, entro gennaio - febbraio gli hosts hanno già l’agenda piena)
http://wwoofinternational.org
http://www.wwoof.ie